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Guillom, il geniale vignaiolo di Cîteaux, alla morte del suo mentore, l'abate Etienne, si reca a Salerno, sede della famosa Schola, per apprendervi l'arte medica, e mantenere così la sua promessa di occuparsi dell'infermeria dell'abbazia. Giuntovi dopo un avventuroso viaggio per mare, stringe una fraterna amicizia con il greco Alessio, abile oftalmologo, e, attraverso di lui, con il giudeo Yelom, chirurgo e sapiente anatomista, e Cecilia, allieva della famosa Trotula De Ruggiero. Il suo inserimento nella comunità medica è reso più facile anche dalla considerazione acquisita in seguito alla guarigione del giovane Marco, un ragazzo di Amalfi che aveva perso l'uso della parola a seguito del trauma subito durante un attacco saraceno, nel quale era stata trucidata la sua famiglia. Con i primi freddi invernali, una febbre perniciosa, rapidamente diffusasi nella regione, porta con sé le prime vittime. Una di esse però suscita nel sospettoso Yelom il dubbio che quella morte non sia del tutto naturale. L'inquietante ipotesi che possa trattarsi di un assassinio, spinge così il giudeo e i suoi amici a indagare su di essa, in condizioni rese estremamente difficili dalla pressione esercitata dall'epidemia. La vicenda diviene progressivamente più intricata in seguito ad altre morti misteriose... Un medical thriller ambientato nella Salerno del XII secolo, nel periodo di massimo fulgore della scuola medica salernitana e sullo sfondo delle guerre tra Ruggero II di Sicilia, sostenitore dell'antipapa Anacleto, e l'immensa lega costruita dalla predicazione di Bernardo di Chiaravalle.